domenica 28 novembre 2010

Hard Disk fatti di batteri


E' stato raggiunto un importante traguardo nel tentativo di inserire sempre piu' dati informatici in spazi sempre minori. Solo che i materiali convenzionali hanno dei limiti.
La soluzione al problema e' stata trovata da un gruppo di ricercatori dell'Universita' Cinese di Honk Kong che hanno scoperto la possibilita' di immagazzinare dati nel DNA di un batterio tanto da aver gia' inserito 90 GB in un grammo di cellule. In piu' i dati cosi' inseriti vngono criptografati attraverso il DNA stesso.
Un sistema prende i dati originali, li transforma in numeri e successivamente li codifica in una sequenza di DNA, questo processo comprime contemporaneamente i dati riducendo ulteriormente lo spazio di immagazzinamento.
Itest sono ancora in corso, ma il team di ricercatori ha gia' comprovato di poter convertire i dati, immagazzinarli nel DNA e ritirarli senza perdere nessuna informazione.

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